A quasi quattro anni dall'uscita di "Tre volte all'Inferno" (perdisa pop) di Cristian Borghetti,
definito " la nuova frontiera del gotico", troviamo, in versione digitale, la sua ultima creazione:
"Le Cabinet Masson" (presente in e-book su tutte le principali piattaforme al prezzo di 3.99 E).
Immediatamente si avverte l'atmosfera superficialmente spensierata de "la belle epoque" parigina, che fa da
sfondo alla storia; un avvincente intreccio di sensualità, ambizione, vendetta e perdita.
Contrariamente a quanto ci aveva fatto conoscere nel precedente romanzo, il linguaggio usato è raffinato, ma semplice,
potente,ma non elaborato.
La penna di Borghetti avvince il lettore e lo trascina con abile maestria nella storia stessa, con uno stile elegante e curato, senza alcuna
vezzosità, in cui sono i personaggi e le azioni ad essere i veri protagonisti.
Ne "Le Cabinet Masson"non si schierano buoni contro cattivi, i caratteri sono tratteggiati usando una sottile psicologia che li rende estremamente reali, nel bene e
nel male, riservando, in questo modo, non poche sorprese nello sviluppo della trama, che non è mai ciò che un lettore si attende.
La visione cupa e pessimista del mondo, quasi esasperata negli scritti precedenti, si stempera qui in una sorta di rassegnazione finale, una resa dei conti
in cui passato e presente si affrontano in un crescendo ricco di tensione
Un'opera fuori dai canoni "delle storie di moda", difficilmente iscrivibile in un genere ben preciso; in realtà un affascinante melange tra romanzo storico, giallo,
noir con un pizzico di horror che lo rende ancor più avvincente.
Un buona prova per un autore che sta ancora sondando la scena letteraria, che mostra una notevole maturazione nella gestione della scrittura e della storia.
Borghetti ci regala, con la sua solita originalità, un romanzo che vale davvero la pena leggere. ( S.B.M. studio)
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