Cristian

Benvenuti,questo è il mio blog, qui troverete tutto su Cristian Borghetti.

Adoro leggere: è un impulso incontrollabile che mi spinge ad aprire un libro e perdermi nelle parole, pagina dopo pagina, fantasticando, immaginando.
Ed è leggendo che ho cominciato a fantasticare, immaginare e scrivere, prima le poesie, poi i racconti e i romanzi.

Venite con me allora, su questo blog, tra le pagine che ho scritto e scriverò.

Entrate nei versi evocativi di Ora di vetro, nelle storie di paura e terrore di Tre volte all'inferno, nella ascesa e caduta di un artista ne Le cabinet Masson, nei racconti orrorifici di Phobia, lanciatevi in horror a tutta velocità in Hawthorn bend.

Leggete i miei racconti nelle raccolte Horror Polidori vol. 1 e 2 e il terrificante racconto "La sposa rubata" nel volume Malombre.

Lasciatevi sedurre dalla Praga occulta in Sangue di Lupo.

Cedete alla seduzione stregata di "Corolle mortali" nella raccolta Cuori di tenebra.

Il terrore in tutte le sue forme vi attende tra le pagine di "Incubus".

L'uomo nero, la paura ancestrale che ci terrorizza sin da bambini, che non riusciamo a dimenticare, è con noi ne "I volti del male". La femme fatal vi sedurrà in Dark&Weird Vol. 3, un libro misterioso vi attende in The Horror Show e Skinny Pit in Nati dalle tenebre.


Un click sulle copertine ed entrerete nel mio mondo...

lunedì 12 settembre 2016

Danilo Arona su Le cabinet Masson e Phobia

Di Cristian Borghetti scrissi su Pulp ai tempi del suo notevole esordio con Perdisa - Tre volte all’inferno. 
Adesso l’uomo torna giustamente alla carica con due ottimi ganci che si chiamano Le cabinet Masson e Phobia
Il primo, raffinatissimo, ambientato nel 1912 a Parigi, fa ancora tornare alla mente un paragone che feci tra il cinema di Cronenberg e certi temi di Borghetti.
Un tatuatore ambizioso, il corpo nudo di una modella con un dragone inciso sulla pelle, il misterioso omicidio della ragazza e una spasmodica indagine poliziesca alla fine della quale proprio il tatuatore dovrebbe dimostrare la propria innocenza…
Phobia è invece un lavoro a quattro mani, tra Borghetti e la misteriosa Kuckisake, un’interessante antologia di brevissimi e raggelanti racconti (Snowflake e Ossa di vetro tra i miei preferiti) che scavano a fondo nelle ancestrali paure quotidiane. 
Non so chi sia la partner di Cristian, ma annoto che Kuchisake, più che uno pseudonimo, è una dichiarazione di guerra…
È questo infatti il nome di una leggendaria donna-mostro del folclore giapponese, la donna con la bocca squarciata, che insegue malcapitati passanti e che ha già ispirato qualche film visibile su youtube.


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