So che è li.
Per me.
Nel silenzio tendo l'orecchio...
E' il martellare pressante d'un cuore, il mio.

La paura mi avvolge con un sudario, la sento, acre nelle narici; ne avverto il sapore sulla lingua: sangue, salmastro e qualcosa di oscuro che conosco ma non so descrivere.
Aspetto che accada.
La presenza si paleserà al mio sguardo.
Potrò allora affrontarla e vincerla.
Ma l'oscuro conosce il suo potere, resta nascosto...
Si muove furtivo nell'ombra...
Fruscio tra i fruscii...
E il cuore galoppa.
Non riesco a respirare...
Le spire mi stringono in una morsa fatale.
I polmoni svuotati, la pelle madida di sudore gelido...
Scruto nel buio...
E colgo il bagliore del suo sguardo smeraldino...
Un istante prima che scompaia, ombra nella notte nera: Sei tu.
bello!!
RispondiEliminarende davvero l'idea di cosa si prova
ad affrontare qualcosa che non si conosce
Quella stretta che stritola i polmoni, che taglia le gambe!
Grazie
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